Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPIO, e, con forma oggi propria soltanto della poesia, anche ESEMPLO.
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ESEMPIO, e, con forma oggi propria soltanto della poesia, anche ESEMPLO.
Definiz: Sost. masc. Azione, o Modo di operare, che, se buono o virtuoso, dia altrui occasione od incitamento a imitarlo o a emularlo; se riprovevole, possa spingere altri ad atti cattivi o non degni.
Dal lat. exemplum. ‒
Esempio: Dant. Parad. 18: O milizia del ciel,... Adora per color che sono in terra Tutti svïati dietro al malo esemplo.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Nepote ho io di là ch'ha nome Alagia, Buona da sè, pur che la nostra casa Non faccia lei per esemplo malvagia.
Esempio: Colomb. Lett. 201: Semo tenuti di fare ogni cosa perfetta secondo nostro potere, acciò che.... per nostro buono esempio molti, lassando e' vizj e' peccati, tornino alla via de la verità.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 367: Non era buono esemplo al mondo, che li suoi pari andassino per loro vivere cercando le cose di vantaggio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 99: Monasterio Che dava di sè odor di buoni esempj.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 76: L'esempio all'opre ardite e peregrine Spinge i compagni.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 20: Deposto ogni orgoglio e fierezza, umilmente il pregò che il ricevesse al chericato. Il cui esempio dalla moglie Tesia o dalla figliuola Rotruda seguito, andarono di compagnia a rendersi religiosi, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 13: Le buone e le male influenze del buono e del malesempio de' grandi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 207: L'esempio ha tanto più di forza a persuadere, che le parole, quant'è più facile credere a gli occhi suoi, che all'udito.... Mirate dunque se di suo genere è per verità pernicioso ogni malo esempio, da chiunque venga.
Esempio: Pindem. Poes. 37: Forse non ha, per tante macchie immondo, Mestier di virtuosi esempj il mondo?
Esempio: Giobert. Sovrann. 2, 309: Quando si tratta di dare a una nazione un nuovo moto, e un indirizzo diverso e in parte alieno da quello delle generazioni precedenti, e vincere la forza delle guaste opinioni e della usanza, egli si richiede l'esempio e la scorta di qualche uomo straordinario, ragguardevole ugualmente per altezza d'ingegno e per bontà di vita.
Definiz: § I. E per similit., detto di animali. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 9, 29: Così feroce leonessa i figli.... Mena seco alla preda ed ai perigli, E con l'esempio a incrudelir gli accende Nel cacciator, ec.
Definiz: § II. E applicato a scrittori od artisti, denota il Modo dello scrivere, o del lavorare, bello o brutto, corretto o vizioso, in quanto sia imitato. ‒
Esempio: Giord. Op. 2, 97: Gli scrittori del cinquecento.... andarono poi, quasi tutti, dalla buona via lontanissimi, per correr dietro all'unico e imprudente esempio del Boccaccio, e al pessimo giudizio del cardinal Bembo; i quali dislogarono le ossa e le giunture di nostra lingua, per darle violentemente dal latino le forme che meno le si confanno.
Definiz: § III. E per Atto, Fatto, Caso, Effetto, da servire altrui di ammaestramento o di norma circa al modo di operare o di comportarsi, al fare o non fare una data cosa, e simili; e dicesi anche di persona. E talora prendesi per Ammaestramento o Norma, cavata dal fatto altrui. ‒
Esempio: Dant. Parad. 17: L'animo di quel ch'ode non posa, Nè ferma fede, per esemplo ch'haia La sua radice incognita e nascosa, Nè per altro argomento che non paia.
Esempio: Vill. G. 497: E di ciò avemo fatto menzione.... per la mutazione che ne seguìo, e per le sette di Firenze, e per esemplo per lo avvenire, perochè per la cagione di questa novità al tutto fu atterrata quella setta ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 50: Per certo questo è un caso e uno esemplo, non che da non disperarsi, ma di cosa che venga non pigliare nè sconforto nè malinconia.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 111: Lo confortavano (il Podestà).... che ne facesse sì fatta punizione, che a tutti gli altri fosse esemplo.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 93: Tu hai fatte assai [cose] di quelle che tu averesti meritato di perder la vita, non che di avere una gran battitura, come tu hai avuta oggi; questo ti puote essere esemplo al tempo che dee venire.
Esempio: Bern. Orl. 22, 35: Or col mio esempio vadasi a impiccare Vecchio, c'ha moglie, e credela guardare.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 153: Non di meno sì potente, che il condannarlo abbia a essere di grandissima utilità, sì per levare via e estirpare questa peste della Repubblica, sì molto più per lo esemplo, e per chiarire al tutto ognuno che, ec.
Esempio: Bemb. Rim. 11: Che potranno talor gli amanti accorti, Queste rime leggendo, al van desio Ritoglier l'alme col mio duro esempio.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 40: Siavi per esempio il re Saul, quando sprezzato Samuele, e fattosi beffe de' suoi comandamenti, s'usurpò quello ch'apparteneva al sacerdote.
Esempio: Dav. Scism. 416: Il Legato cotali posseditori confermò, e liberò da ogni pena e censura de' canoni: ma loro ricordò gli esempj di simili, che Iddio avea gastigati.
Definiz: § IV. E in senso speciale, Punizione severa, inflitta ad alcuno per disanimare gli altri dal commettere lo stesso misfatto. ‒
Esempio: Manz. Prom. Spos. 99: Pigliarne tre o quattro.... e impiccarli. Esempj! Esempj! senza esempj non si fa nulla.
Definiz: § V. Per Atto, o Fatto notevole, straordinario, specialmente in quanto abbia somiglianza o riscontro con un altro. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 7: Vede tra via la gente sua troncata, Arsi i palazzi, e ruinati i templi, Gran parte de la terra desolata: Mai non si vider sì crudeli esempli.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 36: E questo hai fatto [o Amore] acciò che l'error mio Sia ne l'imperio tuo l'ultimo esempio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 87: Dal re Agramante al Tingitano regno Fu, con esempio inusitato, assunto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 9: Fa, con non più visto esempio,... Splender nel ciel l'invitto suo consorte.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 71: Signor, s'al popol tuo piovesti Già le dolci rugiade entro al deserto,... or rinnovella.... Gli stessi esempj.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 561: Se la novella presente non riesce agevole indagare donde il nostro Autore l'abbia tratta, altro non potremo noi di presente fare, che rammentare un esemplo alquanto somiglievole, che si trae da Valerio Massimo.
Definiz: § VI. Pure per Atto, Fatto, Effetto, che per una certa conformità con ciò di che si discorre, sia opportuno a confermare il detto, a comprovare un assunto, a corroborare una data conclusione, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 1: Tal dentro mi fei, Qual si fe Glauco nel gustar dell'erba, Che 'l fe' consorto in mar degli altri Dei. Trasumanar significar per verba Non si poria; però l'esemplo basti A cui esperïenza grazia serba.
Esempio: Bocc. Lett. 23: Affermerò.... che dove buona e valorosa donna non sia [la moglie], essere molto più grave nelle felicità che nelle miserie a tollerare.... Ma se ad essere buona e pudica e valorosa si ritrova, niuna consolazione credo ch'esser possa maggiore allo infelice. Ma che l'uno e l'altro con alcun esemplo apparisca mi piace.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 192: Esempli ne sono assai; ma quattro ne conterò, ec.
Esempio: Machiav. Disc. 323: È raro l'esempio addotto da Tito Livio nella congiura fatta contro a Girolamo re di Siracusa, dove sendo Teodoro, uno dei congiurati, preso, celò con una virtù grande tutti i congiurati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 6: Ch'agli nemici gli uomini sien crudi, In ogni età se n'è veduto esempio.
Esempio: Bern. Orl. 67, 77: Chi la sua speme in cosa pon mortale, Diceva il Conte, in questo mondo vano, Guardi il misero, e ponga mente, quale Esempio gli appresenta Carlo Mano, Che sì vittorïoso, ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 75: Più si lasciano (gli uomini grossolani) vincere dagli esempj che dalle ragioni.
Esempio: Varch. Stor. 3, 76: Raccontassero [gli ambasciatori] ancora a Cesare molte crudeltà, che il duca Alessandro aveva usate contro a molti cittadini particolari, delle quali cose eglino (i procuratori de' fuorusciti) avevano nell'istruzione notati molti esempj.
Esempio: Tass. Lett. 2, 47: Per non andar cercando esempio di lontano, non li prendiamo da le straniere regioni, ma da l'Italia; non da l'antichità, ma da' tempi moderni; e non altronde che da Ferrara stessa, e da' principi Ferraresi.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 124: Di ciò gli esempj esser freschissimi, perciò che ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 448: Illustro la dottrina con un esempio. Non c'è stata setta filosofica che intorno la natura dell'anima umana non abbia proposta la sua particolare opinione da quelle dagli altri fisici talmente diversa, che ec.
Esempio: Paolett. Append. 130: Gli esempli, e freschi, e a tutti noti, ce lo dimostrano.
Definiz: § VII. E vale anche Prova di fatto, Dimostrazione, di ciò che si dice, s'insegna, e simili, cavata da cosa vera o supposta. ‒
Esempio: Machiav. Disc. 322: Quanto a scuoprirsi per coniettura, ce n'è in esempio la congiura Pisoniana contro a Nerone, nella quale ec.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 45: Per meglio confermare le cose, aggiugneremo questi esempj. Noi stimiamo più bella gioia il diamante o lo smeraldo che il zafiro o il iacinto, ma non si conclude da questo, adunque questo diamante è più bello di questo zaffiro, perchè ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 183: Si avrebbe potuto recar in esempio la forza d'un uomo che stando in barca, e traendo una fune,... muove ec.
Definiz: § VIII. E pure in senso di Prova di fatto, dicesi a Ciascuno di quei passi che cavansi da scrittori autorevoli, per corroborare l'uso e i significati delle parole, ovvero le regole o i precetti che si porgono altrui: e figuratam. estendesi agli autori stessi. ‒
Esempio: Norch. Lett. IV, 1, 110: Non ne posso dare esempio (del verbo Grillare), perchè fino a qui non è stato scritto da persona che io sappia.
Esempio: Deput. Decam. 23: Il quale [Bembo] specialmente ne cita questi due autori in esempio.
Esempio: E Deput. Decam. 73: Ma negli esempj addotti in questo caso da noi non rimaneva senza esse particelle nè senso nè modo di parlare accomodato.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 316: Ma che ed e non et si scrivesse da' nostri della migliore età,... pochi esempli ne produrremo.
Esempio: Red. Lett. 1, 12: Il Vocabolario spiega fanciulla non solamente per piccola e giovanetta, ma e per femmina vergine, e cita un esemplo Bocc. Nov. ec.
Esempio: Crusc. Vocab. III, Pref. 19: Quando alcuno esemplo degli Autori ci ha somministrata la definizione, ce ne siamo di buona voglia serviti, allegandone l'esempio nel primo luogo, ed aggiugnendovene altri eziandio che servir ne possano di difinizione.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 21: In tutte le prose degli ottimi antichi s'incontra spessissimo èe per è, ed è cosa superflua il riportarne gli esempj.
Esempio: Giord. Op. 1, 518: La Crusca pone endica nel significato d'incetta, e fra gli esempj d'illustrazione reca il seguente. E appr.: Ma osserva quest'altro esempio ancora più singolare.
Definiz: § IX. Term. de' Retori e de' Filosofi. Argomentazione induttiva, che si fa da un caso, fatto, o condizione di cose, particolare, ad altro simil caso, fatto, o condizione di cose. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 24: Ben dice esemplo: imperò che esemplo è colore retorico, come dice Tullio.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 9: Che differenzia sia dallo esempio allo entimema, nella Topica s'è dimostrato, dove imprima si trattò del silogismo e della induzione; cioè, che l'uno è quando con molte cose e simili proposte tu mostri una cosa star nel modo che tu di', e questo argumento nella dialettica induzione si domanda, e qui nella rettorica esempio: l'altro è quando, ec.
Esempio: E Segn. B. Rettor. volg. 13: Detto s'è ancora che l'esempio è una induzione, e circa che cose egli è induzione; ciò è, che egli non sta come il particulare inverso l'universale, nè come l'universale inverso il particulare, nè come l'universale inverso dello universale; ma come il particulare con il particulare, e come il simile con il simile, quando l'uno e l'altro, dico, è sotto il medesimo genere, e che l'uno di loro è dell'altro più conosciuto; tale allora si domanda esempio.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 118: Essendo l'esempio.... una argomentazione da particolare a particolare, e da simile a simile, conviene che la materia di quello consista in cose che abbino qualche similitudine con quello che noi intendiamo di provare, sì che e' si possa per mezo di quelle conchiudere.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 527: Gli esempj sono più appropriati al genere consultativo: perchè quello che ha a essere per quello che è stato, conietturando, si giudica; e l'amplificazione è più propria al genere dimostrativo.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 43: Insegna il filosofo, l'entimema, ch'è un sillogismo corto, e l'esempio, ch'è una piccola induzione, essere i due soli strumenti che v'abbia idonei a persuadere.
Definiz: § X. Esempio, parlandosi di lavori, e specialmente di arti, denota Ciò che altri tiene dinanzi per copiare o imitare; Modello, Esemplare. ‒
Esempio: Dant. Purg. 32: Come pintor che con esemplo pinga, Disegnerei Com'io m'addormentai.
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 481: Non volendomi [la bontà di Dio] trarre ancora di questa tenebrosa vita, per ammirabile modo me la fermò nella mente mia, siccome fa il maestro al fanciullo, che gli dà lo esemplo.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 6: Poi con esempio comincia a ritrarre cose agevoli quanto più si può, per usare la mano.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 64: Quando tu hai disegnato una cosa medesima tante volte, che te la paia avere a mente, prova a farla sanza lo esempio, ed abbi lucidato sopra un vetro sottile e piano lo esempio tuo, e porrallo sopra la cosa ch'ài fatto sanza lo esempio.
Esempio: Ar. Comm. 2, 301: Sì ben cuce e ricama, quanto giovane Che sia in Ferrara: non è sì difficile Punto ch'ella nol tolga dall'esempio.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 5: Essendogli data una testa perchè egli la ritraesse, così appunto la rappresentò, che rendendo al padrone il ritratto in luogo dell'esempio, non prima fu da lui lo 'nganno conosciuto, che ec.
Esempio: Cecch. Dot. 2, 3: Te', porta questo esempio alla Cammilla, e dille che sua zia dice che quel lavoro grande.... faccia da dove è fitto uno spilletto all'altro.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 7: Datemi adunque.... le più belle [donne] mentre io vi dipingo la figura promessa, acciocchè io trasporti quel più ch'io potrò di vero dall'esemplo animato nell'imagine muta.
Definiz: § XI. E per similit. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 200: In qual parte del cielo, in quale idea Era l'esempio, onde natura tolse Quel bel viso leggiadro, in ch'ella volse Mostrar quaggiù quanto lassù potea?
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 22: Che 'l nimico empio De l'umana natura, il qual del telo Fu l'inventor, ch'ebbe da quel l'esempio, Ch'apre le nubi e in terra vien dal cielo, ec.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 647: E vivo già nella superna Idea Era il tuo esempio [o Vergine], e già faceanti bella I rai di quell'Amor, che amando crea.
Definiz: § XII. E figuratam. riferito a cose morali. ‒
Esempio: Tass. Lett. 2, 46: Coloro che nel mio caso son giudici, non la ferità barbara, o la greca a la barbara somigliante, debbono proporsi per esempio; ma la giustizia di coloro, secondo le leggi de' quali il mondo ancora è governato: de' Romani, dico, appresso i quali ec.
Definiz: § XIII. Pure per Modello, Rilievo in piccolo di opera da farsi in grande; ma in questo senso non è comune. ‒
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 36: Io certo lodo sempre grandemente lo antico costume delli edificatori, che non solamente con disegno di linee e con dipintura, ma con modegli ancora ed esempj fatti di assicelle o di qual altra cosa si voglia, si esamini e pensi e ripensi più e più volte, con consiglio di uomini esercitatissimi, tutta la opera e tutte le misure delle parti sue, prima che noi ci mettiamo a far cosa alcuna alla quale si ricerchi e spesa e cura.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 134: Sogliono gli Scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella un modello, che così si chiama, cioè uno esempio, che è una figura di grandezza di mezzo braccio, o meno o più, secondo che gli torna comodo.
Definiz: § XIV. E per Disegno che serva a mostrare il modo di lavorare checchessia, ovvero a meglio spiegare o illustrare le regole dell'arte. ‒
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 160: Scrisse [Protogene] due libri della pittura, e delle figure, dando alla posterità nelle tavole gli esempli, e nelle scritture i precetti dell'arte.
Definiz: § XV. E poeticam., per Forma o Figura propria di una data cosa. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 119: Elle, imitando d'un trofeo l'esempio, Lo scudo v'attaccaro e la corazza Di Marganorre, e l'elmo.
Definiz: § XVI. E pure per Modello, Esemplare, Tipo, detto figuratam. di persona che si proponga all'altrui imitazione o ammirazione. ‒
Esempio: Dant. Conv. 216: Intendo narrare come la bontà e la virtù della sua anima è agli altri buona e utile: e prima, com'ella è utile all'altre donne, dicendo: Gentil è in donna ciò che in lei si trova, dove manifesto esemplo rendo alle donne, nel quale mirando possono fare parere gentile, quello seguitando.
Esempio: E Dant. Conv. 225: E dico, che qual donna sente per manco la sua beltà biasimare, guardi in questo perfettissimo esemplo; dove s'intende, che non pure a migliorare lo bene è fatta, ma eziandio a fare della mala cosa buona cosa.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 31: Quella gran dama che fu esemplo alle donne di tutta la posterità.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 561: Dall'essere il flagello de' contorni, n'era divenuto l'esempio e il benefattore.
Definiz: § XVII. Nel medesimo senso, e con la medesima relazione, usasi più comunemente in costrutto, mediante la particella Di, con un termine denotante la qualità, la condizione, o simile, per la quale si proponga alcuno all'imitazione o ammirazione altrui. ‒
Esempio: Dant. Rim. 193: Però qual donna sente sua beltate Biasmar, per non parer queta ed umile, Miri costei, ch'è esemplo d'umiltate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 67: E dirò prima di Ricciarda, degno Esempio di fortezza e d'onestade.
Esempio: Bern. Orl. 9, 52: Egli era tal, che d'alto ardire E di valor, tra cavalieri erranti, Fu raro esempio.
Esempio: Giord. Op. 2, 408: Nobile esempio di cittadino e sacerdote, non poteva essere degnamente meritato se non in cielo.
Definiz: § XVIII. E dicesi anche di autori, rispetto ad alcuna qualità o proprietà del comporre. ‒
Esempio: Parin. Poes. 256: Ammirar vide I supremi del bello esempj e guide, Che lunga età non doma.
Definiz: § XIX. E pur costruito con un compimento, applicasi anche ad Atto o Fatto che serva a dimostrare ciò che è espresso dal compimento medesimo; e prendesi ancora semplicemente per Segno effettuale di checchessia. ‒
Esempio: Machiav. Stor. 1, 131: Ma eglino (i Grandi) il contrario operavano; perchè privati non volevano compagni, e ne' magistrati volevano esser signori, ed ogni giorno nasceva qualche esempio della loro insolenza e superbia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 165: De' quai [duo Mori] l'istoria, per esempio raro Di vero amore, è degna esser descritta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 63: Odi di somma audacia esempio raro.
Esempio: Bern. Orl. 13, 6: Conviene a voi, d'amor, di fede, tempio, Scriver ben d'amicizia un raro esempio.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 110: Descrivendo io con ribrezzo la morte di tanti o innocenti, o almeno fuor d'ogni uso di legge condannati, non tacerò alcuni illustri esempli di pietà filiale e di magnanimità che risplendessero fra tanti orrori.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 664: Pure, in tanta confusione, si vedeva ancora qualche esempio di fermezza e di pietà.
Definiz: § XX. E per Saggio, Prova di checchessia. ‒
Esempio: Niccol. Poes. 1, 324: Vedi un esempio illustre De' suoi furori (della fortuna) in me.
Definiz: § XXI. Parlandosi di scritture, si usò per Esemplare, Testo, e più specialmente da servir di originale a copia che se ne cavi. ‒
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 474: Fu il libro trovato in una chiesa antichissima in uno cassone, ch'era stato lunghissimo tempo che non s'era aperto, e cercando di certi privilegj antichi, vi trovorono questo libro in uno esemplo vetustissimo.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 29: Mandovegli (due libri sopra la volgar lingua) così poco riveduti o ripuliti, come essi medesimi vi dimostreranno; il che se altro nol vi dimostrasse, dimostrilvi ciò, che io altro esempio non ho che questo.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 103: L'esempio donde il suo sonetto è cavato, sta così appunto.
Esempio: Deput. Decam. 42: Conoscendosi chiaro che 'l copiatore mise questa parola di fantasia, e partissi dal testo, che egli aveva innanzi per esempio.
Definiz: § XXII. E come Term. delle Scuole, si usò per Idea, Forma ideale, Archetipo. ‒
Esempio: Dant. Conv. 130: Vollero [alcuni filosofi], che siccome le Intelligenze de' Cieli sono generatrici di quelli, ciascuna del suo; così queste fossero generatrici dell'altre cose, ed esempli ciascuna della sua spezie: e chiamale Plato Idee, che tanto è a dire, quanto forme e nature universali.
Esempio: E Dant. Conv. 193: Boezio.... prima la predica (la mente) degli uomini,... poi la predica di Dio, quando dice a Dio: Tutte le cose produci dal supremo esemplo, tu bellissimo, bello mondo nella mente portante.
Esempio: E Dant. Conv. 209: Massimamente conoscono quella (la forma umana) le Intelligenzie motrici; perocchè sono spezialissime cagioni di quella, e d'ogni forma generale: e conoscono quella perfettissima, tanto quanto essere puote, siccome loro regola ed esemplo. E se essa umana forma, esemplata e individuata, non è perfetta, non è manco del detto esemplo, ma della materia, la qual è individua. Però quando dico: Ogn'intelletto di lassù la mira, non voglio altro dire, se non ch'ella è così fatta come l'esemplo intenzionale, che della umana essenza è nella divina Mente.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 40: Se e' non son (i beni che di qua si danno) altro che l'idea, l'idea verrà a esser vana, perchè essendo ella esempio, e l'esempio dovendo servire per l'esempiato, che qua non è, se i beni per sè conti non si danno, però verrà ella ad esser cosa superflua.
Esempio: Segn. Agn. Lez. 9: Il quale [idolo] non doviamo intendere mai solo, ma da lui sempre passare all'esempio della cosa verace, essendo l'idolo la sembianza e l'imagine dell'esemplare in qualche suggetto espressa.
Definiz: § XXIII. Esempio, parlandosi di scrittura, si usò anche per Copia da testo originale, o che serva di esemplare. ‒
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 51: L'esemplo, della quale iscrittura il giudice è tenuto di darlo allo scomunicato.
Esempio: Machiav. Disc. 122: Mandarono d'accordo Spurio Postumio con due altri cittadini ad Atene, per gli esempj di quelle leggi che Solone dette a quella città, acciocchè sopra quelle potessero fondare le leggi romane.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 88: Perchè il Generale l'ha fatto trascrivere (un libro), e nello esempio lo scrittor ha lasciato tre o quattro luoghi nella penna, che li parevano incorretti e falsi, ec.
Esempio: E Bemb. Lett. 3, 117: Sono astretto di darvi fatica di vedere se fosse possibile ritrovar la minuta autentica del brieve, del quale vi mando l'esempio in questa lettera, fatto da papa Giulio.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 97: Di già gli ho dati (i miei versi) in mano a lui, con l'esempio di quelle poche lettere ch'io gli ho potuto dare de' miei registri, permettendogli che ne faccia quel che gli pare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 492: Altri volevan l'esempio degli articoli stabiliti eziandio nella pace.
Definiz: § XXIV. Anche si prese per Testo o Originale identico ad altro. ‒
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 9, 41: Abbiamo avuto quattro tue brevi lettere, due de' 17 di uno medesimo esemplo.
Definiz: § XXV. Ed anche per Copia, fatta comecchessia, di alcun'opera d'arte, o ricavata da essa; ed altresì per Oggetto rassomigliante ad un altro nella forma e nella materia. ‒
Esempio: Giannott. Op. 2, 7: Quinci avviene che molti pigliano esempio de' pubblici e de' privati edificj; alcuni notano le reliquie degli antichi, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 244: Incavò [Matteo dal Nassaro] parimenti molti cristalli, gli esempj de' quali in solfo e gesso si veggiono in molti luoghi, ma particolarmente in Verona.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 67: Coronavasi la sua chioma d'ingemmata corona, esempli della quale moltissimi avendo tra mano, ne onorava i cupidi ammiratori, e ne circondava.
Definiz: § XXVI. E per Cosa che rassomigli un'altra o il proprio archetipo, o che ne sia la figura o rappresentazione sensibile; usato anche come Term. delle Scuole. ‒
Esempio: Dant. Parad. 14: Qui vince la memoria mia lo ingegno: Chè in quella croce lampeggiava Cristo Sì, ch'io non so trovare esemplo degno.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Udir conviemmi ancor come l'esemplo E l'esemplare non vanno d'un modo; Chè io per me indarno a ciò contemplo.
Esempio: E Dant. Conv. 212: Ciascuna cosa riceve da questo discorrimento secondo il modo della sua virtù e del suo essere. E di ciò sensibile esemplo avere potemo dal sole. Noi vedemo la luce del sole, la quale è una, da uno fonte derivata, diversamente dalle corpora essere ricevuta, ec.
Esempio: E Dant. Conv. 240: Nullo sensibile in tutto 'l mondo è più degno di farsi esemplo di Dio, che 'l sole, lo quale di sensibile luce sè prima e poi tutti i corpi celestiali e elementali allumina; così Iddio sè prima con luce intellettuale allumina, e poi le celestiali e l'altre intelligibili.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 742: Come l'esemplo, cioè lo mondo di giuso sensibile, che è fatto ad esemplare dello intelligibile, e l'esemplare, cioè lo mondo intelligibile, che è forma del mondo sensibile, non vanno ec.
Definiz: § XXVII. Per Immagine, Figura somigliante, Ritratto; più che altro in senso figurato: ma non userebbesi oggi che in poesia. ‒
Esempio: Grazz. Comm. 172: Non sai tu che le comedie sono imagini di verità, esempio di costumi, e specchio di vita?
Esempio: Tass. Gerus. 3, 22: Quest'è pur quel bel volto, onde tutt'ardi: Tuo core il dica, ov'è il suo esempio inciso.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 646: Vergine bella, in cui fissò le ciglia L'eterno amor, per far di sè un esempio, Che più d'ogni altro il suo Fattor somiglia.
Definiz: § XXVIII. E per Immagine o Figura individua, rappresentativa di un dato genere o di una data specie di esseri o di cose; Esemplare. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 97: Or siam (parla Deucalione a Pirra) dell'uomo esempio in ogni parte, Ai monti, ai boschi, agli elementi, a Dio.
Definiz: § XXIX. Si prese anche per Simulacro. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 184: Quando levossi ogn'uomo e venne al tempio, Dentro al qual d'Esculapio era l'esempio.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 15, 200: S'allegra Roma, e fa superbo un tempio, E ponvi d'Esculapio il vero esempio.
Definiz: § XXX. Si usò per Segno, Indizio, di cosa futura. ‒
Esempio: Lucan. volg. 295: Assai si vidde l'anno appresso esempli di sua morte innanzi che ciò venisse: bene se ne poteva elli medesimo accorgiare (accorgere) tre o quattro mesi innanzi ch'e' segni appariro.
Definiz: § XXXI. Ad esempio di chicchessia o checchessia, vale Seguendo l'esempio di esso, A somiglianza di quello, Imitando quello. ‒
Esempio: Bocc. Lett. 20: Ma se già quello ch'io dico si fece, ed è possibile di fare, molto maggiormente è secondo la facoltà rimasa, non secondo le mense di Sardanapalo, ma ad esempio di Senocrate la vostra famiglia ordinare.
Esempio: E Bocc. Amet. 94: Ciascuno in sè, ad esemplo degli altri animali, teneva i libidinosi voleri repremuti, fuori che allo ingenerare.
Definiz: § XXXII. Di buono esempio, o Di cattivo esempio, usato a modo di aggiunto, significa Tale da indurre altri, per imitazione, a bene o male operare, a far atti egualmente buoni o cattivi. ‒
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 121: Fatto cardinale l'uno e l'altro, messer Antonio teneva in casa, lui e la sua famiglia, vita santissima e di buono esemplo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 30: Atto barbaro e di pessimo esempio.
Definiz: § XXXIII. Per esempio, maniera avverbiale, che significa Per recare, addurre, proporre, a conferma, a schiarimento, in prova, e simili, un fatto, una cosa, o una persona, conveniente al caso o alla materia, di che si discorre; Per confermare, dimostrare, dilucidare, la cosa con un esempio opportuno. ‒
Esempio: Bern. Orl. 18, 5: Una donna eccellente in qualche cosa Può dirsi creatura mostruosa; Com'era, per esempio, qui costei.
Esempio: Cas. Pros. 2, 75: Contentansi [i didascalici] di provar quello che dicono, sanza persuadere; come, per esemplo, il Vangelo c'insegna che noi amiamo il prossimo, ma il predicatore, s'egli è buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro nimico, ed abbracciarlo.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 72: Come, per esempio, in Roma cinquanta o sessanta maestri avrebbono fatta la medaglia di Cesare.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 225: Ma se finalmente la linea da dividersi fusse lunghissima,... potremo in ogni modo prendere di essa la parte assegnataci, la quale sia, per esempio, la settima.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 111: Vediamo una verga, per esempio, d'acciaio o di vetro, reggere per lo lungo il peso di mille libbre, che, fitta a squadra in un muro, si spezzerà con l'attaccargliene cinquanta solamente.
Esempio: Bart. D. As. 3, 9: Il contar poi de' tempi, colà tutto va a lune, senza spartimento di settimane; e i dieci, per esempio, del tal mese, che diciam noi; essi dicono il decimo dì della luna nuova.
Esempio: Segner. Mann. sett. 27, 1: Queste cose le quali Iddio vuol da noi, sono.... alcune buone, come per esempio è il non odiare il nimico; altre migliori, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 15: Al tal Prior vien, per esempio, in testa Di guardar quando è il santo Titolare.
Definiz: § XXXIV. E lo stesso vale Per cagione d'esempio, o A cagione d'esempio, Per modo d'esempio, o Per via, di esempio, ed anche Per atto d'esempio, e talora Per grazia, d'esempio. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 109: E come queste, che io ho commemorate per grazia di esemplo, così non esplicano, ma intricano ed implicano l'altre cose.
Esempio: Varch. Gramm. 145: Nelle fini de' versi non può mai lasciarsi la sillaba imperfetta, e non compita, come, per atto di esempio, dovendosi scrivere nel fine signum, non si può fornire il verso così sig, e nel principio dell'altro verso cominciare num.
Esempio: Sassett. Lett. 194: Mutata la stagione, è mutato il vento per tutto il tempo che ella dura; come, per cagione di esempio, entrando qui la primavera ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 327: Pognamo, per via d'esemplo, che ci venisse a bisogno di ragionar così.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 275: Se vi duole un dente, a cagione d'esempio, non sono gradite le musiche.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 3, 13: Per cagion d'esempio, il P. Arcangelo Giani negli Annali de' Serviti, all'anno 1421, fa menzione del P. Marco da Verona.
Esempio: Targ. Osserv. medic. 25: Oh quanti ho veduto contrarre malattie gravissime ed incurabili, non per altra ragione che della soppressione o spontanea o artificiale di qualche evacuazione consueta da lungo tempo, come per cagione di esempio dalle vene emorroidali, da fistole, da piaghe, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 27: Tutto dì nell'uomo con diversi vocaboli si nomina una sola passione o forza: per modo di esempio, l'ambizione, l'amor del piacere, e simili.
Esempio: Giobert. Buon. LXXV: Così, per cagion d'esempio, quando il Montesquieu ec.
Definiz: § XXXV. Per esempio di alcuna cosa, vale Per mostrarla in atto, e muover gli altri ad essa. ‒
Esempio: Cellin. Vit. 554: Il mio Gran Duca, come benignissimo e santissimo, pieno di cortesia, solo nato per esemplo del bene, arditamente mi disse, ec.
Definiz: § XXXVI. Senza esempio, usato a modo di aggiunto, vale Che non ha riscontro in atti o fatti precedenti, Unico nel suo genere. ‒
Esempio: Machiav. Disc. 333: Come la fu impresa impossibile, e cosa maravigliosa a riuscire, così fu ed è tenuta dagli scrittori, i quali la celebrano come cosa rara e quasi senza esempio.
Definiz: § XXXVII. E Senza esempio di chicchessia, detto di una data qualità o condizione, vale In modo da non aver riscontro in chicchessia, In modo diverso affatto da esso, o insolito ad esso: ma è maniera non comune. ‒
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 134: Concludo, che può [il Papa] dubitare delle subite taglie, e in breve tempo della servitù sua o di tutta Italia,... essendo [gli Svizzeri] repubblica, e armata senza esempio d'alcun altro principe o potentato.
Definiz: § XXXVIII. Andare in esempio, vale quanto Passare in esempio, che è più comune. ‒
Esempio: Bart. D. As. 2, 60: Il fatto andrebbe in esempio, e il re d'Acen, se in ciò fosse il primo, non sarebbe solo.
Definiz: § XXXIX. Avere esempio, detto sia di atti o fatti, sia di cose, sia di persone, vale Aver riscontro, conformità, somiglianza, con altri fatti, cose o persone, Essercene altri consimili, o pari: ma adoperasi più che altro con la negativa, e in maniera iperbolica. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 47: Sarà sì liberal, ch'io lo contemplo Qui non aver nè paragon nè esemplo.
Definiz: § XL. Dare esempio, vale Dare agli altri, mediante il fatto proprio, occasione o incitamento a imitarci, a seguirci, e anche, assolutam., a bene operare. E Dare l'esempio, significa Essere il primo a fare una data cosa, per dare altrui, o in modo da dare altrui, occasione di essere imitato. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 1, 73: Avendo essi stessi, quando sani erano, esemplo dato a coloro, che sani rimanevano, quasi abbandonati per tutto languieno.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 106: Acciò che io prima esemplo dea a tutte voi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 218: Le sue parlanze son più da rubaldi che votano li giardini, che da quelli che debbon dare esempli e dottrine, come doverrebbe dar elli.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 497: È certo che, insieme con le dottrine, io devo dare agli altri l'esempio.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 614: Federigo dava a tutti.... incitamento ed esempio.
Definiz: § XLI. Dare buono o cattivo esempio, ovvero il buono o il cattivo esempio, vale Dare altrui, per mezzo di atti buoni o cattivi, occasione, incitamento, a operare nel modo stesso. ‒
Esempio: Vill. G. 633: Per lo gran fatto, che fu tenuto, n'avemo fatto memoria, e per dare buono esempio a chi per l'anima sua vorrà fare limosina a' poveri di Cristo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 172: Fanno un'altra offesa al prossimo gli uomini superbi, dando il malo esemplo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 325: Volendo il buono esemplo datone da Neifile seguitare, estimo, che onesta cosa sia ec.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 32: Chi falla, e dà mal esempio,... non solamente merita esser punito del suo fallo, ma ancor dell'altrui.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 150: Se voi non date i primi il buon esempio.
Definiz: § XLII. E Dare di sè tale o tale esempio, vale Mostrarsi nei fatti tale o tale, Fare cose di tale o tal natura, e propriamente da poter servire altrui di norma o di documento ad operare nel modo stesso. ‒
Esempio: Dant. Conv. 374: Guardisi [il padre] che non gli dea di sè esemplo nell'opera, che sia contrario alle parole della correzione.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 237: Si studiassono di dare buono esempio di sè alle genti.
Esempio: Petr. Rim. 2, 124: I' vo piangendo i miei passati tempi, I quai posi in amar cosa mortale, Senza levarmi a volo, avend'io l'ale Per dar forse di me non bassi esempj.
Esempio: Grazz. Comm. 59: Almeno avess'io la scarsella meco, ch'io me n'andrei correndo a casa;... dove in quest'abito, avendo a picchiare, non ci andrei mai; perciò, ch'oltre all'avere a rinegare il cielo prima che mi conoscessino, non vo' dar lor di me sì tristo esempio.
Definiz: § XLIII. Dare esempio, per lo più costruito con un compimento, vale Dare, per via di atti o fatti, o di persone, norma o insegnamento intorno ad alcuna cosa, circa al fare o non fare checchessia, o circa al modo di comportarsi; ed altresì Mostrare effettivamente, Dimostrare mediante un atto; e simili. ‒
Esempio: Vill. G. 1, 2: Per dare esemplo a quelli che saranno delle mutazioni e delle cose passate, e le cagioni, e perchè.
Esempio: E Vill. G. 1, 852: Di questo torto.... avemo fatto menzione, per dare esempio a quelli che verrano, come riescono i servigj fatti allo 'ngrato popolo di Firenze.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 117: Di ciò ci diede esemplo santa Maria Maddalena.
Esempio: Bocc. Rim. 134: A tutti dando delle virtuose Opere esempio, e regola verace, Rendendo vane sempre le viziose.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 509: Lo nostro autore finge come messer Cacciaguida compie la sua risposta, commendando che è buono avere dato esemplo de le persone famose e del suo tempo, e non pur dei tempi estrani.
Esempio: Burch. Son. 1, 81: Per dare esempio ti farem la bua.
Esempio: Ar. Comm. 2, 190: Io darò sì notabile Esempio a gli altri, che non avranno animo D'ingannarmi mai più.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 346: Per lui darò esempio, Che non si debbon li miei pari offendere.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 44: Nè dar l'antico Campidoglio esempio D'alcun può mai sì glorioso alloro (qui figuratam.).
Esempio: Niccol. Poes. 2, 9: Da voi si detti la temuta legge: Date alla molle Italia un grande esempio Di giustizia crudel contro voi stessi.
Definiz: § XLIV. Dare chicchessia o checchessia in esempio, vale Proporlo altrui affinchè l'imiti. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 24: E però ti sono dati i Santi in esemplo.
Definiz: § XLV. Dare un qualche esempio, vale anche Proporre o Narrare un qualche fatto, che abbia convenienza con ciò di che si discorre, che serva a confermare o corroborare l'assunto. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 140: Rispose il Saracin: che puoi tu farmi, Che più al presente mi diletti e piaccia, Che dirmi istoria, e qualche esempio darmi, Che con opinïon mia si confaccia?
Definiz: § XLVI. Dare un esempio, vale Punire alcuno severamente per disanimare gli altri dal fare o tentare lo stesso. ‒
Esempio: Niccol. Poes. 2, 47: Debbo il mio figlio Condannar, s'egli tace, e dare al mondo Un grand'esempio, che fremendo ammiri.
Definiz: § XLVII. Fare esempio, vale Servire di norma, Fare autorità, prova, e simili; e dicesi così di persona come di cosa. ‒
Esempio: Machiav. Disc. 342: Fa molto maggiore esempio di questo Manlio Capitolino, perchè mediante costui si vede, ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 176: La speranza ha tanta signoria negli uomini, che più ti giova e più esemplo ti fa appresso agli altri uno che tu n'abbia beneficato, che cento che non abbino avuto da te remunerazione.
Esempio: Dat. Pref. Pros. Fior. 44: Di modo che nè Gioseffo nè Filone fanno esemplo per dimostrare che gli antichi, benchè forestieri, scrivessero in lingua greca.
Definiz: § XLVIII. Passare in esempio o Trapassare in esempio, dicesi di atto o fatto, e vale Invocarsi come autorità o ragione o diritto alla rinnovazione di atto o fatto simile. ‒
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 37: Una simile surrogazione è tanto ragionevole, e occorre tanto di rado, che si può dispensare con legittima causa, e senza che passi in esempio.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 152: La dimanda.... riferita in Pregati trovò da principio impedimento non picciolo, perciocchè non volevano que' Signori che.... trapassasse in esempio.
Esempio: Legg. Band. C. 15, 349: Al signor don Pietro Medici, che si trova a Livorno, si dia dell'Illustrissimo;... con che non passi in esempio, ma si osservi solo per Sua Signoria Illustrissima, che è membro della Serenissima Casa.
Esempio: E Legg. Band. C. 27, 150: Gli accorda la grazia non ostante, con che non passi in esempio.
Definiz: § XLIX. Porre esempio, si usò per Addurre ad esempio un dato fatto o una data persona, Allegare l'esempio di persona o di cosa. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 25: E pone esemplo, e dice: chi vedesse intra topi levarsi un topo, e volere essere signore degli altri, or non sarebbe ben da ridere?
Esempio: Cavalc. Vit. SS. P.P. volg. 1, 77: Ponea di ciò esemplo di Giob, che innanzichè il diavolo toccasse lui in persona, toccòe e tolsegli tutte le cose sue.
Definiz: § L. Porre in esempio chicchessia, vale Proporlo ad esempio; ma è maniera di raro uso. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 26: Santo Brancazio, che fa parvolo, ci è posto in esemplo, che chi si umilierà, e sarà innocente, sarà re com'egli in vita eterna.
Definiz: § LI. Prendere esempio, o l'esempio, da chicchessia o checchessia, Pigliare esempio, o l'esempio, da chicchessia o checchessia, e anche Trarre, esempio, o l'esempio, da chicchessia o checchessia, vale Prendere da questo norma o regola, Toglier da quello la regola dell'operare. E parlandosi di belle arti, vale Prendere da quello la figura, il modello, Ritrarlo. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 17: Volendo dunque Antonio trarre esemplo di santo Elia, e riputando che fosse bisogno e utile al servo di Dio a quello specchio la sua vita componere, partissi dal primo abitacolo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 175: I' presi esempio de' lor stati rei, Facendomi profitto l'altrui male In consolar i casi e dolor miei.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 54: Acciocchè quindi periscano i perversi senza escusazione, onde gli eletti pigliano esemplo.
Esempio: Machiav. Disc. 332: Non sia alcuno nondimeno che pigli l'esempio da costui, perchè ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 189: Andando il Marchese a vedere lavorare Francesco,... gli disse: Francesco, e' si vuole, in fare questo Santo, pigliare l'esempio da un bel corpo. A che rispondendo Francesco: Io vo immitando un facchino di bella persona, il qual lego a mio modo per far l'opera naturale.
Definiz: § LII. Tenere chicchessia in esempio, vale Proporselo come modello da imitare, Imitarne gli atti o gli abiti; ma è maniera non comune. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 1: È degna non pur d'esser servita, ma tenuta in esempio e riverita.
Definiz: § LIII. Trarre esempio. ‒ V. § LI, Prendere esempio.